
Davide e Loris sono due fratelli che vivono e lavorano ad Agro, un piccolo paese del nord Italia. Entrambi si occupano dell’azienda di famiglia, una fabbrica di passamaneria di proprietà del padre, un noto industriale locale. Davide ha 18 anni ed è gay, ma nessuno sa delle sue preferenze sessuali, neanche il fratello, 30enne che vive solo e soltanto per l’Inter.
Quando Loris chiede a Davide di seguirlo in trasferta a Barcellona per seguire proprio una partita della squadra del cuore, il ragazzo non ci pensa su due volte, ma mai avrebbe pensato che di lì in poi la sua vita sarebbe completamente cambiata.
Nella città catalana, Davide conosce Andy, un ragazzo cileno ed ecologista convinto, del quale si invaghisce non poco. Andy invita Davide a seguirlo nel suo paese, a Santiago, e lui, credendo si tratti di una fuga d’amore, accetta senza pensarci troppo.
Ma le cose sono decisamente diverse da quelle che sembrano: Andy non è gay, e il suo invito non era una fuga d’amore, ma l’intenzione di coinvolgerlo nelle lotte ecologiste del suo paese capitanate da Ana, l’ex di Andy.
Nonostante la delusione, Davide resta a Santiago per fuggire dal provincialismo del suo paesino di origine ma, ancora una volta, le cose non andranno per il verso giusto.
Il mondo fino in fondo, presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2013, nella sezione Alice nella Città, arriva al cinema oggi, 30 aprile 2014. Coproduzione italiana, cilena e spagnola, è diretto da Alessandro Lunardelli. Nel cast troviamo Filippo Scicchitano, Luca Marinelli, Barbora Bobulova, Camilla Filippi, Alfredo Castro, Manuela Martelli e Cesare Serra.